Gattinoni si affaccia dal municipio con la bandiera della Palestina, è polemica

Il candidato sindaco della Lega, Carlo Piazza, critica la scelta del sindaco di Lecco di esporre la bandiera. Il centrosinistra replica

Lecco

«A Lecco serve una politica seria, che non usi le istituzioni come palco personale, ma le rispetti». Carlo Piazza contesta la scelta del sindaco Mauro Gattinoni di esporre la bandiera della Palestina dalla finestra del suo ufficio a palazzo Bovara durante il presidio organizzato dalla Cgil ieri mattina contro il genocidio del popolo palestinese e a sostegno della global sumud flotilla.

«Il gesto del sindaco Gattinoni è stato forte e divisivo – osserva il candidato sindaco della Lega –. In un momento così delicato, a livello internazionale e locale, questo tipo di simboli rischia di alimentare confusione e contrapposizione. Il Comune dovrebbe rappresentare tutti, non diventare palco per opinioni personali. Di fronte ai conflitti, ai lutti e alle tensioni globali, servono sobrietà, responsabilità e rispetto istituzionale. Non è il momento dei gesti simbolici che gridano. È il momento di lavorare per soluzioni vere, per la pace e per il dialogo».

Diverse le perplessità del leghista anche sullo sciopero. «Tanti cittadini – sottolinea Piazza – oggi si sono sentiti estranei, come se la loro voce contasse meno. C’è una Lecco silenziosa, che lavora, che osserva, che si interroga e che, se prova a dire qualcosa, rischia di essere zittita o messa all’angolo. A Lecco serve una politica seria, che non usi le istituzioni come palco personale, ma le rispetti. A Lecco serve una politica che sappia ascoltare tutti e non divida. Io sto dalla parte di chi, anche in silenzio, ogni giorno fa il proprio dovere».

Nessun commento da palazzo Bovara mentre a replicare è il centrosinistra. «Questa mattina in piazza c’erano quasi duemila persone – ha attaccato Alberto Anghileri, capogruppo di Avs –Con la sinistra cambia Lecco, durante la conferenza stampa di Avs . Ieri è uscito il candidato sindaco di Fratelli d’Italia contro lo sciopero. Questa mattina è intervenuto Carlo Piazza, candidato sindaco della Lega. Temo che nelle prossime settimane i due candidati faranno a gara a chi la spara più grossa per marcare il territorio. Nel mentre noi parliamo di programmi».

Giovedì 2 ottobre il meloniano Filippo Boscagli aveva attaccato i sindacati contestando il fatto che per via dello sciopero oggi diverse scuole o sarebbero state chiuse o sarebbero funzionate a orario ridotto, provocando forti disagi alle famiglie. L’intervento aveva suscitato la netta reazione anche dei vertici locali del Partito democratico, i quali hanno evidenziato come «i valori di solidarietà e pace siano valori costituzionali e il diritto allo sciopero altrettanto».

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