Lecco, il bilancio di Gattinoni: «In questi cinque anni la città è cambiata»

Conferenza stampa di fine anno dei sindaco: «Abbiamo cercato di non perdere un minuto di lavoro e di cogliere tutte le occasioni possibili. Ii cittadini hanno a disposizione servizi che prima non c’erano»

Lecco

Il Comune di Lecco è pronto al ricorso contro Regione Lombardia rispetto al decreto di revoca del finanziamento da 14.6 milioni di euro per il progetto del nuovo hub del trasporto pubblico locale. «Intendiamo resistere e far valere le ragioni del Comune di Lecco contro questa scelta di Regione», ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni durante la conferenza stampa di fine anno.

«Riteniamo che la revoca del contributo sia stata una decisione sproporzionata rispetto a un iter che il Comune aveva avviato informando Regione sui tempi e modi con cui avremmo risolto il problema della disponibilità dell’area di via Castagnera. In ogni caso, il progetto non si ferma». Al decreto di revoca dei fondi a palazzo Bovara, risalente al 28 novembre, è poi seguito un successivo decreto dell’11 dicembre con cui Regione ha riassegnato i 14.6 milioni di euro, risorse peraltro provenienti dall’Unione europea, ai comuni di Varese, Como e Monza.

Al di là della vicenda dell’hub, il sindaco ha identificato due priorità per gli ultimi sei mesi di mandato. «Tra il 26 gennaio e il 2 febbraio – ha sottolineato Gattinoni – il consiglio comunale si riunirà per approvare il nuovo piano di governo del territorio. Rispetto alle politiche dell’abitare poniamo una grande attenzione ai lavoratori con un reddito tale per cui i prezzi di mercato risultano proibitivi. Prevediamo oltre 450 alloggi in edilizia convenzionata, ovvero abitazioni in grado di rendere accessibile il servizio casa a giovani famiglie in virtù di convenzioni e meccanismi integrativi tra Comune e privati. L’altro tema è la salvaguardia della fascia pedemontana con il decollo delle volumetrie e il relativo atterraggio in altri ambiti di rigenerazione urbana».

Per quanto riguarda invece la riqualificazione del centro sportivo Bione, in primavera, ovvero una volta approvato il rendiconto di gestione 2024, l’amministrazione è pronta ad accantonare altri 5 milioni di euro dopo i 5 milioni messi da parte lo scorso anno. «Nel momento in cui si concluderà l’iter della manifestazione d’interesse e arriverà il momento delle decisioni politiche, noi avremo la disponibilità economica necessaria», ha spiegato Gattinoni. Il 12 gennaio si chiude la manifestazione di interesse tesa a raccogliere eventuali progetti alternativi rispetto a quello della cordata di Intesa Costruzioni e In Sport. Le opzioni sul tavolo saranno valutate dalla conferenza dei servizi preliminare. L’autore della proposta giudicata più idonea dovrà redigere il progetto di fattibilità tecnico economica su cui il consiglio comunale dovrà dichiarare la «pubblica utilità».

«In questi cinque anni – ha concluso il sindaco – abbiamo cercato di non perdere un minuto di lavoro e di cogliere tutte le occasioni possibili. Questa città è cambiata non solo sul piano dell’estetica ma anche su quello della funzionalità: i cittadini hanno a disposizione servizi che prima non c’erano. Ringrazio la giunta e le forze politiche per il gioco di squadra che ha caratterizzato questo quinquennio. È stato un onore e un orgoglio essere a servizio dei lecchesi».

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