
Cronaca / Lecco città
Lunedì 04 Agosto 2025
Sosta a pagamento, pioggia di critiche al piano Gattinoni: «Solo un modo per fare cassa»
La rimodulazione delle tariffe dei parcheggi a Lecco accende il dibattito. Forza Italia e Fratelli d’Italia attaccano la giunta Gattinoni: «Misura poco pubblicizzata, penalizzante per negozi e ristoranti del centro».
Lecco
«È stato solo un modo per fare cassa». In cima alla lista dei temi destinati ad animare la campagna elettorale in vista delle comunali di primavera ci sono, tra gli altri, anche i costi della sosta all’ombra del Resegone. Lo scorso anno la giunta di Mauro Gattinoni ha introdotto un nuovo piano tariffario che aveva un obiettivo chiaro: rendere economicamente più conveniente la sosta nei parcheggi più periferici, come la Piccola, e in quelli in struttura, come la Ventina, rispetto alla sosta nei parcheggi del centro.
Durante l’ultima commissione bilancio, Marco Santarelli, direttore generale di Linee Lecco, ha spiegato come, a fronte di un incremento degli incassi dalle aree di sosta di 500mila euro rispetto al 2023, i dati sugli accessi mostrano che alcuni parcheggi, come la Ventina, funzionano meglio ma non ci sia stata ad oggi una “fuga” dalle aree di sosta centrali. In ogni caso, ha precisato Santarelli, per ora non è possibile identificare dei trend sufficientemente chiari. «Mi sembra evidente – osserva Simone Brigatti di Lecco merita di più – Forza italia – che la rimodulazione dei parcheggi è stato solo un modo per incassare di più. Non è stato fatto nulla per rendere i parcheggi più periferici realmente più attrattivi. Chi arriva da fuori come fa a sapere che lasciare la macchina alla Piccola o alla Ventina costa meno? L’amministrazione vorrebbe che la gente cambiasse la propria mentalità ma non ha neanche fatto un’adeguata pubblicità. L’eliminazione dei parcheggi a disco orario sul lungolago, per altro, ha spinto le persone ad utilizzare ancora di più i parcheggi del centro». Il riferimento è alla progressiva sparizione di circa 80 posti auto sul lungolago per lasciare posto alla pista ciclabile prevista nel progetto del nuovo watefront.
Ancora più dura è la posizione di Marco Caterisano, il quale è sia consigliere comunale per Fratelli d’Italia sia presidente della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio Lecco. «Oggi il consumatore è attento anche ai 10 centesimi di differenza su un caffè. – sottolinea Caterisano - Figuriamoci se non percepisce come penalizzante un rincaro di 50 centesimi/ora sul parcheggio. In un contesto di potere d’acquisto in calo, questa misura contribuisce a scoraggiare il commercio di prossimità, favorendo invece i grandi centri commerciali e i supermercati dotati di ampi parcheggi gratuiti. Questo tipo di visione politica ha sì un impatto immediato positivo sulle casse comunali, ma risulta poco lungimirante: un tessuto commerciale in difficoltà, infatti, genera a lungo termine perdite significative anche sotto il profilo delle entrate comunali». Secondo il ristoratore, nei mesi estivi, nonostante la forte presenza turistica, si registra una significativa diminuzione della clientela locale. Nei mesi invernali, invece, «le vie e le piazze del centro risultano spesso semivuote nei giorni feriali». «Parlando con molti clienti e residenti del circondario, - conclude Caterisano - emerge chiaramente un sentimento di disagio dovuto a un mix di fattori: viabilità poco agevole, costi di parcheggio in aumento e scarsa accessibilità. Questo porta molte persone a preferire altre destinazioni per i propri acquisti quotidiani o anche solo per una semplice cena al ristorante, a scapito del commercio locale».
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