
Trasporti, il 15 riprendono i treni ma restano i disagi per gli studenti pendolari
Terminati i lavori sull’infrastruttura ferroviaria, lunedì la ripartenza, ma Michele Fedele, referente per i Trasporti di Cisl Sondrio, avverte: «Previsto un periodo di rodaggio con ritardi e bus sostitutivi»
Sondrio
Terminati i lavori sull’infrastruttura ferroviaria, lunedì 15 settembre i treni riprenderanno – almeno così è stato annunciato – a viaggiare sulle nostre linee, ma all’orizzonte si intravedono ancora problemi e disagi.
In modo particolare, i disagi potrebbero verificarsi per gli studenti pendolari che il 12 settembre, primo giorno del nuovo anno scolastico 2025-2026, e il giorno successivo, dovranno usufruire del servizio sostitutivo autobus con evidenti problemi determinati dalla disponibilità dei mezzi, probabilmente non adeguata al trasporto del consistente numero di studenti.
A tal proposito c’è da segnalare che nella provincia di Lecco alcuni sindaci, in primo luogo quello del capoluogo lariano, Mauro Gattinoni, prevedendo disagi per l’inadeguatezza del servizio sostitutivo rispetto al fabbisogno di mobilità dei giovani diretti a scuola, hanno disposto con un’apposita ordinanza – d’intesa con le autorità scolastiche del capoluogo manzoniano – il posticipo dell’avvio delle lezioni delle scuole secondarie al 15 settembre.
«Purtroppo – avverte Michele Fedele, referente per i Trasporti di Cisl Sondrio – i disagi in Valtellina e Valchiavenna, soprattutto per gli studenti pendolari, non saranno limitati alle sole giornate del 12 e 13 settembre. Molto probabilmente proseguiranno almeno per qualche settimana. Infatti, dopo i lavori sull’infrastruttura ferroviaria, seguirà un periodo di rodaggio con limitazioni di velocità dei treni che determineranno tempi di percorrenza più lunghi e ancora un parziale utilizzo del servizio sostitutivo con autobus. Ciò potrebbe avere ripercussioni negative anche sulla viabilità stradale in quanto, data la precarietà del servizio ferroviario, è possibile prevedere che alcuni studenti saranno accompagnati a scuola dai genitori con mezzi privati, con conseguente aggravio del traffico».
Il sindacalista della Cisl, che da anni segue da vicino le vicende legate ai trasporti pubblici nel territorio provinciale e ne denuncia spesso le criticità, auspica «che i disagi paventati siano affrontati in modo adeguato dai gestori ferroviari e che il periodo di rodaggio sia contenuto, per poter avere nella nostra provincia, una volta a regime, una mobilità ferroviaria accettabile che ci faccia dimenticare i numerosi problemi verificatisi negli ultimi anni».
«Dopo tre estati di intensi lavori sull’infrastruttura ferroviaria e l’immissione di nuovo e più moderno materiale rotabile, almeno sulla carta – conclude Fedele – il servizio ferroviario in provincia di Sondrio dovrebbe aver raggiunto un rilevante livello di qualità. Sarà davvero così? Attendiamo fiduciosi di poterlo constatare, sperando vivamente di non rimanere ancora una volta delusi».
Non mancano molti giorni per poterlo verificare sul campo, mentre proseguono i cantieri aperti da Rfi (Rete ferroviaria italiana) per la realizzazione di alcuni sottopassi ferroviari destinati a sostituire i passaggi a livello, anch’essi fonte di ritardi e disservizi lungo tutta la linea Lecco–Colico–Tirano.
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