
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 10 Ottobre 2025
Mello: risplende il monumento ai Caduti
Festa per la conclusione dei lavori di restauro e per l’anniversario della battaglia del 1944
Mello
Nuovo splendore per il monumento tanto amato dagli abitanti di Mello. «Si tratta sicuramente di una testimonianza molto importante per il nostro paese che si trova in piazza, è centrale, aperto a tutti. Non è il monumento degli alpini o di un’amministrazione o di una parrocchia, ma è il monumento di tutti. Questi nomi, queste fotografie sono di Mello. Chiunque di noi ha nelle case qualcuno da ricordare e da ringraziare fra chi è scritto su questa struttura a ricordo di un triste passato».
Così il capogruppo degli Alpini di Mello Cristian Della Mina durante l’inaugurazione solenne della riqualificazione del monumento ai Caduti che si trova nella piazza principale del paese, di fronte alla chiesa parrocchiale. «Volentieri e doverosamente l’amministrazione comunale ha sostenuto la sistemazione della statua a memoria dei nostri Caduti - ha affermato Marco Scamoni, sindaco di Mello -. I bei risultati di questa sistemazione e di questo abbellimento di un luogo così simbolico oggi sono sotto gli occhi di tutti. Ringrazio i volontari che hanno partecipato alla sistemazione del monumento e la restauratrice Paola Mondin e chi ha contribuito a questa operazione a favore del monumento che è di tutta la comunità». L’amministrazione comunale ha sostenuto il progetto con un contributo economico, affiancata dal sostegno di Regione Lombardia, garantendo così la copertura finanziaria dell’opera restaurata da Paola Mondin.
La manodopera è stata invece interamente offerta da un ristretto gruppo di Alpini volontari impegnati quotidianamente da oltre un mese per portare a termine l’opera. I momenti ufficiali dell’iniziativa si sono svolti prima all’interno della chiesa per la messa celebrata in parrocchia, seguita dalla benedizione, quindi dallo svelamento della struttura. Poi si sono tenuti i discorsi ufficiali delle autorità comunali e locali, degli alpini con il presidente Gianfranco Giambelli e Anpi. La musica era quella della banda musicale di Mello. La celebrazione è stata doppia poiché nella stessa occasione è stata commemorata la Battaglia di Mello dell’ottobre 1944, dove i partigiani combatterono i nazifascisti.
«Ricordare gli avvenimenti del passato - ha spiegato Sergio Spolini, presidente del Comitato provinciale Anpi Sondrio - non è un semplice esercizio di memoria nostalgica, è invece un atto di profonda responsabilità civile, è un impegno a non dimenticare le sofferenze patite, le ingiustizie subite, i sacrifici compiuti da tante donne e uomini che hanno lottato per la pace, la libertà e la democrazia, affinché questi valori fossero il faro del nostro presente e del nostro avvenire. In un momento storico come questo, in cui la democrazia e la libertà in Italia e nel mondo è minacciata da ideologie perverse intrise di nazionalismo e populismo, occorre rilanciare con forza i valori della Resistenza italiana in quanto rappresentano un faro di civiltà e un patrimonio inestimabile per il nostro Paese e per questo, come tutti i patrimoni preziosi, dobbiamo difenderli con tenacia. Lo dobbiamo anche ai morti partigiani e civili di Mello del 1 ottobre 1944 caduti per consegnarci una società basata su questi alti valori non negoziabili».
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