Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 18 Dicembre 2025
Talamona: villaggio di Natale distrutto, la Pro loco si rivolge alla giustizia
Nessuno si è fatto avanti per riparare i vandalismi della notte dell’8 dicembre
Talamona
Nessuno si è più fatto vivo per riparare i danni al Villaggio di Babbo Natale lungo la centrale via Gavazzeni, così la Pro loco passa alle vie legali. Il direttivo della Pro loco di Talamona Aps, con voto unanime e con il pieno sostegno dei volontari continuativi, ha deliberato di procedere con una denuncia-querela nei confronti di chi, nella notte dell’8 dicembre, ha devastato il Villaggio di Babbo Natale, parte integrante degli eventi del Natale Talamonese. «Nel dispiacere per un gesto tanto grave quanto incomprensibile — spiega il presidente Raul Zuccalli — quello che colpisce maggiormente è la risposta arrivata dall’interno della nostra associazione. Il direttivo, con un’età media di circa 35 anni, si è espresso in modo compatto per dare un segnale chiaro: non è più accettabile che il lavoro dei volontari venga distrutto senza conseguenze».
Zuccalli sottolinea come questa scelta assuma un valore ancora più significativo se si guarda alla composizione del suo gruppo: «In un momento storico in cui i giovani vengono spesso raccontati solo attraverso episodi negativi, vedere ragazzi di 18 e 19 anni scegliere la strada della responsabilità e della legalità merita di essere evidenziato. Non si tratta di una reazione impulsiva, ma una decisione ponderata, condivisa e profondamente civile».
Il sodalizio locale si è quindi affidato a un legale di fiducia, che procederà al deposito formale della denuncia-querela, allegando il materiale video che documenta l’atto vandalico e ritrae gli ignoti responsabili. Il filmato è arrivato in forma anonima da un cittadino, «segno evidente di come una parte della comunità senta il bisogno di reagire e di non restare in silenzio di fronte a quanto accaduto. Abbiamo riflettuto prima di procedere — precisa il portavoce della Pro loco — consapevoli che esporsi pubblicamente e intraprendere un’azione legale non è mai una scelta semplice. Comprendiamo che non tutte le realtà coinvolte abbiano ritenuto di sentirsi pronte ad affrontare questo percorso fino in fondo, soprattutto per ciò che comporta in termini di visibilità e responsabilità». Il presidente chiarisce poi: «Proprio per questo abbiamo deciso di fare la nostra parte, assumendoci la responsabilità della scelta: quando si lavora con e per i giovani, a volte è indispensabile fare un coraggioso passo avanti, anche quando non è la strada più comoda».
Zuccalli tiene inoltre a evidenziare il supporto dimostrato dall’amministrazione comunale, in particolare dal vicesindaco Alessandro Cian, che da subito ha manifestato attenzione e vicinanza, condividendo la necessità di tutelare il lavoro dei volontari. Questo episodio — conclude — non riguarda solo un atto vandalico, ma pone interrogativi più ampi sul senso civico, sulla responsabilità collettiva e sul messaggio che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni. Noi continueremo a fare la nostra parte, con serietà e determinazione, convinti che difendere il bene comune sia un dovere, anche quando richiede scelte difficili». S.Ghe.
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