Al via a Bormio il ventesimo Congresso della Cisl Sondrio

In sala il ricordo di Enrico Dioli, già segretario generale del sindacato valtellinese

Bormio

Il primo pensiero in sala è andato a Enrico Dioli, già segretario generale della Cisl di Sondrio e presidente della Provincia negli anni ’90. È iniziato così, con un doveroso minuto di raccoglimento, il ventesimo congresso del sindacato valtellinese, con i lavori partiti nel pomeriggio di oggi – nella sala congressi di Bormio terme – che termineranno domani con l’elezione del segretario generale e della segreteria. Un appuntamento che segna un momento di riflessione profonda sul ruolo del sindacato, sul futuro del lavoro e sulla necessità di stringere un nuovo patto sociale che coinvolga l’intero territorio.

Dopo le formalità burocratiche, l’apertura vera e propria dei lavori è stata affidata al segretario generale uscente Davide Fumagalli, che ha richiamato l’urgenza di un cambio di passo nell’azione collettiva, mettendo al centro la partecipazione come strumento per affrontare le sfide complesse di questo tempo, partendo dal motto di questo congresso: “Il coraggio della partecipazione”.

“Proprio la partecipazione – ha affermato Fumagalli – è la chiave di volta di cui abbiamo bisogno oggi. È il cuore delle nostre proposte di legge per attuare l’articolo 46 della Costituzione, che parla del diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle imprese. Ma quel metodo di condivisione e corresponsabilità – ha aggiunto – deve estendersi anche al territorio, alla comunità. Crediamo serva un patto sociale che coinvolga tutti i portatori di interesse per affrontare insieme un periodo storico complicato, segnato da tensioni geopolitiche e trasformazioni profonde nel mondo del lavoro”.

Un discorso, quello di Fumagalli, che ha subito trovato risonanza nel contesto in cui il congresso si è aperto: la Valtellina che guarda alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 come a un’occasione unica per ripensare infrastrutture, modelli di sviluppo e prospettive per le nuove generazioni. “Da Bormio – ha sottolineato – vogliamo riflettere su quale eredità ci lasceranno i Giochi. Le Olimpiadi rappresentano un palcoscenico internazionale, ma anche uno strumento per costruire insieme l’eredità che vogliamo governare, non subire”.

Un monito anche per le istituzioni presenti, dalla padrona di casa, il sindaco bormino Silvia Cavazzi, al presidente della Provincia Davide Menegola, ma anche il senatore di Italia Viva Mauro Del Barba, il presidente di Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini e il presidente di Confartigianato Sondrio Gionni Gritti.

Dopo i lavori di ieri, il congresso proseguirà domani, mattina e pomeriggio, con le votazioni. Sarà infatti eletto il nuovo consiglio generale della Cisl sondriese, quindi si procederà con la sua segreteria, il comitato esecutivo, e i sindaci-revisori. E poi il sindacato proseguirà a lavorare sulle sfide attuali: dal rilancio dei servizi pubblici alla centralità del lavoro dignitoso, dalla formazione alle politiche abitative, fino alle grandi sfide ambientali e demografiche che attraversano le aree interne, con la mancanza di personale del mondo del lavoro in provincia e una maggiore retribuzione e stabilità dei contratti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA