
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 06 Agosto 2025
Maltrattamenti in famiglia: due uomini ammoniti in provincia di Sondrio
Il questore del capoluogo ha emesso due provvedimenti nei confronti di un uomo accusato di abusi verso la moglie e di un altro che avrebbe maltrattato per anni l’anziana madre convivente
Sondrio
Il questore di Sondrio, Sabato Riccio, ha emesso due provvedimenti di ammonimento nei confronti di altrettanti uomini ritenuti responsabili di episodi di violenza domestica, al termine di un’attività di prevenzione e accertamento svolta dalla Divisione anticrimine della Questura di Sondrio, con il supporto operativo dei carabinieri.
Il primo caso riguarda un 41enne di origini sudamericane, residente in provincia, che avrebbe messo in atto ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della moglie. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe aggredito più volte la donna spintonandola contro il muro e strattonandola, oltre a sottrarle con forza il cellulare, limitandone la libertà di comunicazione. In un’occasione avrebbe anche diffuso contenuti privati tramite WhatsApp con l’intento di denigrarla. Offese, minacce e la distruzione di oggetti in casa avrebbero contribuito a creare un clima di costante terrore domestico.
Il secondo ammonimento è stato disposto nei confronti di un 59enne, anch’egli residente in provincia, che avrebbe maltrattato per anni l’anziana madre convivente. Le condotte contestate comprendono minacce, insulti e atteggiamenti prevaricatori tali da generare nella donna un forte stato di soggezione e disagio psicologico. In alcune circostanze l’uomo sarebbe anche passato all’aggressione fisica, rendendo la madre vittima di una situazione di estrema vulnerabilità.
Grazie all’attività informativa della Polizia e al lavoro investigativo svolto dai carabinieri, è stato possibile ricostruire un quadro probatorio che ha consentito l’adozione dei provvedimenti, pensati per interrompere la spirale di violenza e prevenire ulteriori abusi.
Come previsto dalla normativa, agli uomini destinatari del provvedimento è stato anche imposto di rivolgersi ai servizi territoriali per intraprendere un percorso di recupero, con l’obiettivo di interrompere la spirale di violenza e prevenire recidive.
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