Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 02 Dicembre 2025
Ponte in Valtellina, scontro in consiglio sulle strade agro-silvo-pastorali
Il consigliere Betti interroga l’amministrazione comunale sulla mancata richiesta di contributi regionali per le Viabilità Agro-Silvo-Pastorali (Vasp). Il sindaco replica.
Ponte in Valtellina
In ogni comune della valle ci sono delle Vasp (viabilità agro-silvo-pastorale) che necessitano di manutenzione, spesso con difficoltà di accesso alle aree agricole, pascolive e boschive. Stupisce, dunque, secondo Giovanni Betti, consigliere della minoranza di Ponte in Valtellina, che l’amministrazione comunale non abbia presentato domanda di contributo sul bando regionale che stanziava fondi proprio per questo. È nata da qui l’interrogazione che è stata discussa in consiglio comunale a Ponte in cui Betti ha rimarcato le stesse parole del sindaco che, in un passato consiglio, aveva dichiarato che il focus dell’azione amministrativa sarebbe stato rivolto «al mantenimento e all’efficientamento delle infrastrutture funzionali alle attività agricole – ha detto Betti –. Appare, pertanto, singolare che, a fronte di un bando regionale coerente con tali obiettivi e finalità, non sia stata presentata alcuna candidatura da parte del Comune, né risultino progettazioni pronte o attività preliminari in tal senso».
Il sindaco, Franco Biscotti, ha spiegato che sono cinque le Vasp significative in paese, di cui quattro non presentano criticità strutturali. «Per queste quattro basta la manutenzione ordinaria – ha detto –. Unica strada che, invece, ha bisogno di un intervento è la Masarescia–Rohn che è riservata solo all’alpeggiatore o a chi deve operare sul patrimonio boschivo». Per questa strada esiste un progetto da oltre 300mila euro, giudicato però troppo oneroso per il cofinanziamento dell’Iva non coperta dal contributo. «Il bando di Regione privilegiava a livello di punteggio strade nuove o il prolungamento di strade – ha proseguito Biscotti –. Candidandoci, avremmo rischiato di rinunciare ad un eventuale contributo perché il cofinanziamento sarebbe diventato troppo penalizzante e insostenibile. È andata così per l’alpeggio Armisola, dove c’erano criticità che il servizio veterinario chiedeva di risolvere, con un intervento di 324mila euro per adeguamenti alla normativa e qualche spazio che mancava. Alla fine 250mila euro era il finanziamento della Regione, ma il Comune ne avrebbe dovuti mettere 80mila, che per noi sono troppi. E così abbiamo rinunciato».
Di tutt’altro avviso Betti: «Gli enti sovracomunali mettono a disposizione risorse significative proprio per sostenere i piccoli Comuni nella manutenzione del territorio, nella tutela del comparto agricolo e nella prevenzione del dissesto. La rinuncia a finanziamenti già disponibili o potenzialmente ottenibili è un fatto grave, soprattutto alla luce della centralità che l’amministrazione attribuisce alla gestione del territorio. Il rischio evidenziato è quello di lasciare irrisolte criticità importanti, nonostante la presenza di risorse esterne».
Dal canto suo il sindaco ha assicurato che, l’anno prossimo, i proventi dei permessi per il transito sulle Vasp, peraltro già vincolati, saranno investiti per la manutenzione delle strade. «Parliamo di circa 15mila euro, una miseria, ma con questo faremo la manutenzione su una di queste strade», ha chiuso il sindaco. E, comunque, di viabilità si è tornati a parlare con la variazione di bilancio che vede lo stanziamento di 90mila euro per sistemazione e adeguamento della strada per la Val Fontana e 24mila euro per il ripristino di murature in località Berniga, ad Arigna. Infine circa 20mila euro vengono destinati per la progettazione di un intervento per efficientamento energetico, serramenti e riscaldamento della scuola primaria, da presentare al bando sul conto termico.
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