Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Novembre 2025
Sondrio, al via il progetto educativo “I custodi dell’acqua”
Coinvolti gli studenti delle scuole superiori della provincia in un percorso per stimolare una riflessione attiva sulla gestione della risorsa idrica
Sondrio
Sono 190 gli studenti delle classi terze e quarte delle scuole superiori della provincia di Sondrio che prenderanno parte al progetto educativo “I custodi dell’acqua”, promosso dalla Provincia in collaborazione con la società benefit “The 5th Element” e il noto esploratore e divulgatore di origine valtellinese Alex Bellini. Questa mattina, a palazzo Muzio, si è tenuta la presentazione del percorso che punta a stimolare una riflessione attiva e propositiva sul valore dell’acqua e sulla sua gestione in un contesto montano come quello valtellinese.
Erano presenti, oltre a Bellini, studenti dell’istituto De Simoni, Itis Mattei, Agrario di Sondrio e, collegati da remoto, studenti del Pinchetti Tirano e del Caurga di Chiavenna, in rappresentanza dell’ufficio scolastico territoriale Antonella Nucciarelli e cinque dei dodici custodi dell’acqua: Davide Menegola, presidente della Provincia di Sondrio, Andrea Portolani, direttore generale di Secam; Silvia Scieghi, vicepresidente del Distretto biologico della Valtellina, Mario Vannuccini, guida alpina (gli altri custodi dell’acqua sono Sandro Bambini, presidente provinciale di Coldiretti; Siro Buzzetti, produttore vitivinicolo; Franco Claretti, direttore del Parco nazionale dello Stelvio; Luca Dotti di A2a; Valeriano Giacomelli della società impianti Bormio; Mamete Prevostini, presidente del Consorzio vini di Valtellina; Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica di Regione Lombardia).
«Sono molto felice, perché, dopo un anno di lavoro per costruire il progetto, oggi incontro gli studenti con cui farò questo viaggio», ha detto Bellini che ha presentato il tema e i cosiddetti custodi dell’acqua, ovvero «persone, professionisti, agricoltori, viticoltori, amministratori che, a loro modo, hanno a che fare con la gestione e la tutela di questa risorsa – ha proseguito –, che non solo è un elemento naturale prezioso, ma è anche l’elemento che congiunge tutto sul nostro pianeta: la vita, la cultura, le tradizioni. Dopo il kick off, la palla passerà agli studenti che svolgeranno masterclass ascoltando le voci dei custodi dell’acqua nelle interviste che ho realizzato nei mesi scorsi e su questo faranno approfondimenti. Seguirà, quindi, una maratona di idee con lo sviluppo di progetti che saranno valutati da una commissione interna alla scuola e poi da una giuria». Le tre idee progettuali migliori saranno premiate con delle borse di studio vincolate alla concretizzazione della proposta: 15mila euro il primo premio, 10mila euro il secondo e 5mila euro il terzo.
In relazione all’adesione delle scuole, il presidente Menegola ha commentato: «È una buona risposta anche se si sarebbe potuto fare meglio, ma siamo consapevoli che le novità devono essere comprese ed assimilate per poter esprimere al massimo il loro potenziale. Siamo convinti che se questo progetto andrà avanti, e la nostra intenzione è di farlo proseguire nei prossimi anni, diventerà un punto di riferimento per le scuole e sono convinto che avremo un grande contributo dagli studenti. I tre progetti selezionati saranno delle eredità che verranno lasciate al territorio e qualche idea potrebbe diventare anche vincente e straordinaria».
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