Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 14 Novembre 2025
Sondrio, Alpini Valtellinesi pronti ad inaugurare la nuova sede Ana
Il presidente Giambelli annuncia l’imminente completamento della struttura in via Gramsci, un punto di riferimento per la comunità e la protezione civile.
Sondrio
«La casa è ormai su. Manca poco, ma non abbiamo fretta né scadenze. Quando sarà tutto concluso a puntino, la inaugureremo». Parla il presidente della Sezione Ana Valtellinese, Gianfranco Giambelli, riferendosi alla nuova sede delle penne nere della provincia, in via Antonio Gramsci a Sondrio. Circa 6.743 persone fra alpini, aggregati e amici l’attendono. I 74 gruppi della Sezione (7 in Valchiavenna, 22 in Bassa Valle, 23 in Media Valle, 13 nel Tiranese e 9 in Alta Valle) fremono per vedere il loro centro pronto ed efficiente.
L’abbiamo visitato in anteprima per vedere lo stato di avanzamento dei lavori e si tratta di qualche mese prima del completamento. «Penso che per la primavera inoltrata ce la faremo, ma, ripeto, non abbiamo fretta – continua il presidente -. All’esterno ci saranno un piazzale con parcheggio e tutto intorno verde. Il palazzo è dislocato su due piani: al piano terra ci saranno ufficio della segreteria, ufficio di emergenza per la protezione civile, magazzini e servizi; al primo piano una sala per le riunioni, un bello spazio per la biblioteca, per i nostri trofei e bandiere e l’ufficio del presidente. La sede sarà un punto di riferimento per tutti gli alpini della Valtellina e, soprattutto, per la nostra protezione civile, perché non dobbiamo mai dimenticare che la forza della Sezione è anche la protezione civile. Qui troveranno alloggiamento il materiale e le attrezzature che, per anni, abbiamo sparso nei gruppi e in un capannone per il quale paghiamo l’affitto. Tengo anche a dire che questo non sarà un punto di arrivo, ma un punto di partenza, per ripartire da qui con ancora più voglia ed entusiasmo di essere alpini. Questa sede non è solo per gli alpini, ma per tutta la comunità e per i giovani che, se vorranno, potranno passare a vedere quanto abbiamo fatto in questi anni».
Un’opera, progettata da Fernando Baruffi, geometra e alpino (oltre che sindaco di Tresivio e vicepresidente del Bim), il cui costo rasenta il milione di euro («sapremo la cifra esatta quando avremo finito tutto») e per realizzare la quale la Sezione ha appositamente incaricato maestranze locali. «Le imprese che hanno lavorato e stanno lavorando sono della nostra provincia, perché così abbiamo voluto e c’è stata collaborazione; tutti hanno a cuore gli alpini», conclude il presidente.
Radioso nel vedere questo traguardo sempre più avvicinarsi anche il direttore di Valtellina alpina, il giornale della Sezione, Marino Amonini, che da quarant’anni segue lo sviluppo culturale della Sezione. «Qui custodiremo 103 anni di storia della nostra Sezione – afferma Amonini –, con uno “zaino” pieno di contenuti e di valori. Abbiamo una quantità impressionante di libri e cimeli da conservare. Dobbiamo digitalizzare molti documenti. La sede deve diventare un polo destinato anche alla gioventù e ai ragazzi che coltiviamo anche grazie ai campi scuola. Desideriamo stringere sinergie con le scuole superiori per trasmettere agli studenti l’alpinità».
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