«Fermati i lavori della tangenziale di Tirano». L’annuncio dell’ex sindaco, ma è un pesce d’aprile

L’ex sindaco di Tirano, Franco Spada, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook che comincia così: «In una mossa sorprendente, il sindaco di Tirano ha deciso di fermare i lavori della tangenziale, suscitando dibattiti e preoccupazioni nella comunità locale». La fake news ha effettivamente fatto discutere

Tirano

Fermati i lavori della tangenziale di Tirano. E, subito dopo, quello che dovrebbe essere un lancio Ansa. «In una mossa sorprendente, il sindaco di Tirano ha deciso di fermare i lavori della tangenziale, suscitando dibattiti e preoccupazioni nella comunità locale. La decisione è stata annunciata durante una conferenza stampa tenuta dal sindaco ieri sera, che ha spiegato le ragioni dietro questa inaspettata interruzione. Secondo il sindaco, la decisione è stata presa in risposta alle crescenti preoccupazioni dei residenti riguardo agli impatti ambientali e alla qualità della vita. Ha affermato che la tangenziale, pur essendo progettata per migliorare la viabilità e ridurre il traffico nel centro della città, avrebbe comportato danni irreparabili agli ecosistemi circostanti e potenzialmente aumentato i livelli di inquinamento».

Inizia così il post che l’ex sindaco di Tirano, Franco Spada, ha pubblicato questa mattina sulla sua pagina Facebook. E, se è pur vero che compare l’emoticon con un pesciolino, un pesce d’aprile di Spada – sempre burlone in occasione del 1° aprile con i suoi post – la “notizia” ha fatto il giro e trovato commenti. Il post continua così: «I sostenitori della decisione del sindaco elogiano la sua attenzione all’ambiente e alla salute della comunità, ma molti cittadini sono scettici e temono che la mancata realizzazione della tangenziale possa portare a congestioni del traffico e rallentamenti economici. Le imprese coinvolte nei lavori hanno espresso delusione e preoccupazione per il futuro dei loro progetti e occupazione, evidenziando l’effetto negativo sull’industria locale. Alcuni hanno suggerito alternative sostenibili che potrebbero bilanciare le esigenze di sviluppo con la protezione ambientale. La decisione del sindaco non è passata inosservata neanche a livello politico, con alcuni esponenti di partito che criticano la scelta di interrompere un progetto che era stato approvato con precedenti consensi. Alcuni chiedono maggiore trasparenza e coinvolgimento della comunità nelle decisioni che riguardano progetti di tale portata. L’intera città è ora coinvolta in un acceso dibattito su quale debba essere la priorità: lo sviluppo infrastrutturale o la conservazione dell’ambiente». E se lo scherzo dell’ex sindaco può far ridere, fa anche pensare.

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