
Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 10 Ottobre 2025
Le angurie di Grosio fanno la felicità degli anziani
Emilio Giacomelli ha mostrato agli ospiti i frutti cresciuti a 850 metri d’altezza
Grosio
Solo Paganini non ripete; Emilio Giacomelli, invece, sì. L’hobbysta-agricoltore grosino, classe ’66, che per lustri è stato presidente provinciale dell’Anmil (Associazione nazionale invalidi e mutilati sul lavoro), ha sperimentato con successo lo scorso anno la coltivazione dell’anguria in località San Martino a quota 850 metri, sopra l’abitato di Grosotto. Quest’anno si è ripetuto ed anche nel 2025 ha raccolto per quanto seminato: una quindicina di gustosi cocomeri (angurie). «Un po’ meno dolci e rosse dello scorso anno, ma ugualmente buone» - assicura lui. Ma quest’anno una delle angurie di Giacomelli ha varcato anche le porte della Fondazione per anziani Visconti Venosta di Grosio dove da quest’anno sono ospiti papà Franco e mamma Anna. La dieta ferrea della casa di riposo vieta l’anguria nell’alimentazione dei nonnini e quindi gli ospiti hanno dovuto limitarsi ad un divertentissimo gioco: indovinare il peso dell’anguria, di 15 kg, prima che Giacomelli la riportasse fuori dai cancelli del giardino della struttura.
«È stata una giornata divertente per me in casa di riposo e piacevole per gli ospiti grazie all’animatore Carlo Toini che ha ideato il gioco che ha incuriosito i nonni – afferma Giacomelli -. Sono contenti che anche altri hobbysti agricoli grosini che hanno voluto sperimentare la coltivazione delle angurie in loco, sul suolo grosino, abbiano avuto buoni frutti nei loro sforzi». Visto che i semi dell’anguria sono giunti dalla zona del Rubicone: anguria iacta est, verrebbe da dire. Ora che il seme è stato gettato l’anguria ha trovato terreno fertile, una terra di adozione. Non la si potrà chiamare anguria di Valtellina, ma comunque ha arricchito la macedonia con frutta a chilometri zero a Grosio e Grosotto..
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