«Scalata di Bper, garanzie e vigilanza»
La Cisl chiede tutele per i lavoratori e per l’economia locale dopo l’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper Banca. Il sindacato si dichiara pronto a vigilare.
La Cisl chiede tutele per i lavoratori e per l’economia locale dopo l’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper Banca. Il sindacato si dichiara pronto a vigilare.
La presidente della Camera di commercio Credaro: «Da Madesimo a Livigno, gli imprenditori che abbiamo sentito si sono dimostrati molto critici verso quest’operazione». Campanari (Confindustria): «Le fusioni hanno senso solo quando generano valore, non solo per gli azionisti»
Nella sola giornata odierna, ultima utile per aderire all’operazione, sono state presentate 101.136.597 richieste di adesione
Lo ha detto l’amministratore delegato dell’istituto modenese, a proposito dell’offerta pubblica di scambio lanciata su Banca popolare di Sondrio, arrivando questa mattina all’assemblea dell’Abi
Se il livello minimo indicato da Bper per l’operazione è un’adesione del 50% più 1 azione, l’istituto modenese ha però sempre mantenuto la possibilità di accettare una soglia al 35% più 1. Percentuale che ieri è stata abbondantemente superata. A questo punto non resta che attendere la chiusura di Borsa di stasera per capire a che livello si concluderà l’offerta
Quote al 35,9%. L’istituto modenese ha sempre mantenuto la possibilità eventuale di accettare una soglia al 35% più uno.
Il ceo valtellinese ha sottolineato che un’operazione concordata con Bper sarebbe stata preferibile, anche in ottica di contenimento dei rischi
Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio riconosce il miglioramento delle condizioni finanziarie nell’offerta BPER, ma auspica che vengano concretamente rispettati gli impegni su personale, occupazione e sviluppo del territorio valtellinese
I piccoli azionisti bocciano l’offerta di Bper: «Premio troppo basso, scarsa logica industriale e rischio di impoverimento per il territorio»
Fabrizio Capobianco, partner di Liquid Factory e il polo di Sondrio che crea “unicorni” da un miliardo di dollari «Investiamo 200 mila euro in giovani talenti. Attivi da gennaio i primi 4 progetti. Dall’estero il 25% delle domande»
Sul mercato si scommette che il ritocco porterà a massicce adesioni tra investitori istituzionali e arbitraggisti e che potrebbe scalfire anche lo zoccolo duro di azionisti retail del territorio
Dopo il rilancio con un euro in contanti per azione, salgono le adesioni all’offerta pubblica di scambio di Bper su Popolare di Sondrio. Standard & Poor’s promuove la mossa e conferma: «Logica strategica solida, sinergie realizzabili»
Una mossa chiara che punta a convincere anche i soci più cauti
Il consigliere delegato Pedranzini: «Con questa apertura rafforziamo la nostra presenza in Veneto, una regione che rappresenta un punto di riferimento strategico, ricco di opportunità e di vitalità economica»
La Banca Popolare di Sondrio ribadisce la propria contrarietà all’OPS totalitaria promossa da Bper, anche dopo l’adesione ufficiale di Unipol, azionista di entrambe le banche
La nota del consiglio di amministrazione dell’istituto di credito valtellinese: «La valorizzazione di Bps da parte di Bper non riconosce il reale valore di Sondrio e le sue prospettive di crescita e penalizza sensibilmente gli azionisti di Bps rispetto agli azionisti di Bper, nonostante il corrispettivo sia congruo sotto il profilo finanziario»
Il cda del gruppo assicurativo, nel prendere la decisione, conferma «la propria condivisione dei razionali strategici e industriali dell’operazione»
Il colpo è avvenuto nei giorni scorsi all’interno della filiale della Banca Popolare di Sondrio
L’associazione dei piccoli azionisti della Banca Popolare di Sondrio critica l’offerta di scambio avanzata da BPER, inferiore al valore di mercato. Chiesto un rilancio e sottolineata l’assenza di un bonus o incentivo per aderire all’operazione, considerata non necessaria dalla stessa banca valtellinese.
Dopo tre truffe andate a segno in provincia di Sondrio, i Carabinieri ribadiscono: le forze dell’ordine non chiedono mai di versare denaro né telefonano a casa. I truffatori, abilissimi e sempre più sofisticati, utilizzano numeri reali per ingannare le vittime, spesso anziane. «In caso di dubbio, chiamate sempre il 112», l’invito dei militari.