Passo Spluga chiuso, turismo flop
Apertura del valico rimandata forse al 7 luglio per completare i lavori di manutenzione dopo la frana Una mazzata per la valle in un momento in cui i visitatori non mancano, compresi quelli del “mordi e fuggi”
Apertura del valico rimandata forse al 7 luglio per completare i lavori di manutenzione dopo la frana Una mazzata per la valle in un momento in cui i visitatori non mancano, compresi quelli del “mordi e fuggi”
Stato dell’edilizia. Il Cantone ha programmato lavori per 180 milioni di euro e 2.500 addetti. Russi: «Una boccata d’ossigeno che tocca da vicino i frontalieri in Valtellina e Valchiavenna».
Il vice sindaco di Chiavenna guiderà l’ente comprensoriale al posto di De Stefani. Lascia la minoranza Madesimo, esce Mese, che va all’opposizione con Villa, Prata e Gordona.
Stanziati 8 milioni dalla Regione per interventi di “copertura” delle piste entro due giorni. Intanto continua il conto alla rovescia per i Giochi 2026.
L’assessore regionale Sertori: «Benefici per oltre mille Comuni». In Valchiavenna le prime stime. «Ma ciò che serve è la pulizia degli alvei».
Una frana sul versante elvetico ha influito parecchio sulle presenze in quota. Il Consorzio: «Il resto lo hanno fatto le previsioni meteo, decisamente allarmistiche».
Samolaco modifica il bando di affidamento del servizio di trasporto scolastico. Il sindaco Rossi: «In passato abbiamo avuto alcuni episodi, vorremmo non si ripetessero».
Ora sull’episodio indagano i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Chiavenna per capire se si è trattato di un gesto volontario o, più probabilmente, di un incidente avvenuto per un’imprudenza della giovane .
Madesimo, piccata risposta a Masanti che lamentava ritardi nella consegna listino prezzi e fine stagione anticipata.
Questa la data fissata dalle autorità svizzere, che devono sistemare il tratto di strada che da Splugen porta al passo. Per il resto dopo le piogge alluvionali dei giorni scorsi la situazione è tornata sostanzialmente alla normalità.
Lo sgombero dei detriti. Ai gestori del chiosco sul lago si affiancano operai di ditte edili, tanti amici e volontari
Chiusa l’attività ricettiva dal 2010, di acquirenti per ora neanche l’ombra e il degrado avanza. Finestre rotte, rampicanti ovunque - La struttura è in vendita a una cifra intorno ai 2,9 milioni di euro.
L’Unione pesca sportiva interviene sulla mancata rimozione del materiale negli alvei. «Ciò che è accaduto non è un evento eccezionale».
Ente montano, il presidente De Stefani racconta quelle ore drammatiche: «Mai vista scendere così tanta acqua in poco tempo, neppure nel 1987».
Parlano i titolari. La spiaggia è ricoperta di legname mentre il chiosco è stato invaso dall’acqua e dal fango.